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Nel 1886 venne bandito il Concorso internazionale per il rifacimento della facciata del Duomo di Milano, uno dei più importanti di quel periodo. Questo volume ne ripercorre la lunga e controversa storia, ma non solo: fotografie, incisioni, rilievi e pubblicazioni oggi conservate alla Biblioteca dell’Accademia di architettura di Mendrisio e già appartenute all’architetto ticinese Augusto Guidini, tra i membri della giuria del concorso, conducono i lettori al tavolo stesso dei giurati, mettendoli così a conoscenza delle pratiche di organizzazione di un concorso internazionale di architettura del tardo Ottocento, ma anche degli strumenti allora adottati per la valutazione dei progetti presentati.
Il libro raccoglie infatti nel suo insieme per la prima volta l’ingrediente più raro e sorprendente dell’innovativo metodo messo a punto dai giurati: un archivio fotografico di tutte le proposte storiche per la facciata del Duomo fino ai progetti presentati al concorso. Ne risulta una narrazione per immagini che testimonia la ricezione del Gotico e le variazioni del gusto nelle varie epoche.
La storia della facciata del Duomo diventa così storia mutevole ove a dispiegarsi è anche il tempo, con le sue continuità e le sue fratture, sedimentatosi sul monumento simbolo della città di Milano.
Il libro raccoglie infatti nel suo insieme per la prima volta l’ingrediente più raro e sorprendente dell’innovativo metodo messo a punto dai giurati: un archivio fotografico di tutte le proposte storiche per la facciata del Duomo fino ai progetti presentati al concorso. Ne risulta una narrazione per immagini che testimonia la ricezione del Gotico e le variazioni del gusto nelle varie epoche.
La storia della facciata del Duomo diventa così storia mutevole ove a dispiegarsi è anche il tempo, con le sue continuità e le sue fratture, sedimentatosi sul monumento simbolo della città di Milano.
Quale Gotico per Milano? I materiali della giuria per il concorso della facciata del Duomo (1886-1888)
Testi di: Angela Windholz, Carla Mazzarelli, Mirko Moizi, Daniela Mondini
Mendrisio Academy Press, 2023
172 p.
italiano
In vendita al banco prestiti al prezzo di 29.- CHF / 29.- EUR
Testi di: Angela Windholz, Carla Mazzarelli, Mirko Moizi, Daniela Mondini
Mendrisio Academy Press, 2023
172 p.
italiano
In vendita al banco prestiti al prezzo di 29.- CHF / 29.- EUR
Con l’inizio del 2021 la Biblioteca dell’Accademia di architettura si è trasferita nella nuova prestigiosa sede di Palazzo Turconi: tale felice circostanza costituisce l’occasione per rileggere le storie del palazzo e della biblioteca e per rivolgere uno sguardo d’insieme all’eredità artistica e culturale del luogo. L’edificio oggi noto come Palazzo Turconi fu ideato in origine come ospizio per i poveri grazie alle disposizioni testamentarie lasciate per iscritto a Parigi nel 1803 dal conte Alfonso Maria Turconi ma costruito solo a metà dell’Ottocento, su progetto dell’architetto Luigi Fontana, originario di Muggio. Inaugurato nel 1860, l’edificio neoclassico per un secolo svolse la funzione di Ospedale Cantonale per il Mendrisiotto.
Nel corso dell’Otto e del Novecento, nel garantire le cure mediche alla popolazione, l’Ospedale fu oggetto di importanti atti di beneficenza da parte di famiglie benestanti della regione a cui la dirigenza dell’epoca fece erigere una serie di monumenti commemorativi dai migliori artisti locali; l’edificio divenne quindi anche un luogo privilegiato per le commemorazioni dell’impegno sociale e civile dei cittadini meritevoli.
A partire dal 1996 l’edificio è stato destinato a sede dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana e solo da allora porta il nome del conte Alfonso Maria Turconi. La mostra allestita nei nuovi spazi della biblioteca illustra, con documenti originali e disegni inediti, sia la vita di Alfonso Turconi sia il progetto e il cantiere dell’ospedale realizzati sotto la direzione di Luigi Fontana. Viene inoltre rivalutato l’insieme dei monumenti e delle opere d’arte conservati all’interno del Palazzo Turconi. Queste opere sono cadute nell’oblio per diversi anni perché l’edificio è stato utilizzato nel tempo per funzioni differenti: prima come ospedale e in seguito come spazio didattico per gli atelier di progettazione dell’Accademia. Oggi, eletto a sede della Biblioteca dell’Accademia di architettura, il Palazzo Turconi torna a essere un luogo pubblico, ovvero un luogo dedicato alla ricerca scientifica e rivolto al futuro, come un tempo lo fu l’Ospedale della Beata Vergine.
Nel corso dell’Otto e del Novecento, nel garantire le cure mediche alla popolazione, l’Ospedale fu oggetto di importanti atti di beneficenza da parte di famiglie benestanti della regione a cui la dirigenza dell’epoca fece erigere una serie di monumenti commemorativi dai migliori artisti locali; l’edificio divenne quindi anche un luogo privilegiato per le commemorazioni dell’impegno sociale e civile dei cittadini meritevoli.
A partire dal 1996 l’edificio è stato destinato a sede dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana e solo da allora porta il nome del conte Alfonso Maria Turconi. La mostra allestita nei nuovi spazi della biblioteca illustra, con documenti originali e disegni inediti, sia la vita di Alfonso Turconi sia il progetto e il cantiere dell’ospedale realizzati sotto la direzione di Luigi Fontana. Viene inoltre rivalutato l’insieme dei monumenti e delle opere d’arte conservati all’interno del Palazzo Turconi. Queste opere sono cadute nell’oblio per diversi anni perché l’edificio è stato utilizzato nel tempo per funzioni differenti: prima come ospedale e in seguito come spazio didattico per gli atelier di progettazione dell’Accademia. Oggi, eletto a sede della Biblioteca dell’Accademia di architettura, il Palazzo Turconi torna a essere un luogo pubblico, ovvero un luogo dedicato alla ricerca scientifica e rivolto al futuro, come un tempo lo fu l’Ospedale della Beata Vergine.
Da ospedale a biblioteca : la storia del legato Turconi
Angela Windholz
Mendrisio Academy Press, 2021
62 p.
italiano
In vendita al banco prestiti al prezzo di 15.- CHF
Scarica in .pdf
Da ospedale a biblioteca
Angela Windholz
Mendrisio Academy Press, 2021
62 p.
italiano
In vendita al banco prestiti al prezzo di 15.- CHF
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Da ospedale a biblioteca
Augusto Guidini di Barbengo (1853-1928) viene annoverato nell’INSA - Inventario svizzero di architettura 1850-1920 tra i pionieri della storiografia e della salvaguardia dell’arte assieme a Jacob Burckhardt, Johann Rudolf Rahn, Edoardo Berta e Eugen Probst. La stessa pubblicazione gli riserva anche un posto tra i più importanti architetti eruditi svizzeri del tempo riportando in copertina il suo ritratto accanto a quelli di Gottfried Semper, Karl Moser e Hans Bernoulli. Un lusinghiero apprezzamento che non è però ancora accompagnato da una adeguata valutazione storiografica.
La Biblioteca dell’Accademia di architettura di Mendrisio, che custodisce tra i tanti lasciti librari di architetti celebri anche la biblioteca professionale di Augusto Guidini, intende compensare questa lacuna presentando i risultati di nuove ricerche basate su inediti fondi archivistici e fonti dirette, sull’evidenza dell’opera costruita e sulla sua eredità progettuale.
Questo primo studio monografico sull’operato di Augusto Guidini, arricchito di un completo e dettagliato atlante delle opere, riunisce contributi di Riccardo Bergossi, Stefania Bianchi, Valeria Farinati, Arnaldo Guidini, Chiara Lumia, Ornella Selvafolta e Angela Windholz che ricostruiscono il percorso umano e professionale di questo versatile artista, raffinato disegnatore e intellettuale di spicco della sua epoca.
La Biblioteca dell’Accademia di architettura di Mendrisio, che custodisce tra i tanti lasciti librari di architetti celebri anche la biblioteca professionale di Augusto Guidini, intende compensare questa lacuna presentando i risultati di nuove ricerche basate su inediti fondi archivistici e fonti dirette, sull’evidenza dell’opera costruita e sulla sua eredità progettuale.
Questo primo studio monografico sull’operato di Augusto Guidini, arricchito di un completo e dettagliato atlante delle opere, riunisce contributi di Riccardo Bergossi, Stefania Bianchi, Valeria Farinati, Arnaldo Guidini, Chiara Lumia, Ornella Selvafolta e Angela Windholz che ricostruiscono il percorso umano e professionale di questo versatile artista, raffinato disegnatore e intellettuale di spicco della sua epoca.
Augusto Guidini di Barbengo : architetto, giornalista, politico
a cura di Angela Windholz
Mendrisio ; Bellinzona : Mendrisio Academy Press ; Edizioni Casagrande, 2016
ISBN: 9788877137272
158 p. : ill.
italiano
In vendita al banco prestiti
a cura di Angela Windholz
Mendrisio ; Bellinzona : Mendrisio Academy Press ; Edizioni Casagrande, 2016
ISBN: 9788877137272
158 p. : ill.
italiano
In vendita al banco prestiti
Ré, Giancarlo, L'impegno architettonico di Augusto Guidini : una panoramica sulle realizzazioni del progettista del Palazzo degli Studi di Lugano, Corriere del Ticino (20 luglio 2016)
I tesori dell’Accademia : i fondi librari di architetti celebri - la biblioteca di Augusto Guidini, L’Informatore (29 luglio 2016)
Hubmann, Stefania, Tra impegno civico e creatività : una monografia curata da Angela Windholz indaga la figura dell’architetto Augusto Guidini, promotore della prima Legge cantonale di tutela dei beni culturali, intervista con Angela Windholz, Azione (12 settembre 2016)
Hubmann, Stefania, Una casa custode del passato : Casa Guidini : costruita nel 1851 dal politico Giovanni Battista Ramelli fu acquistata dall’architetto Guidini e conservata fino ad oggi intatta dal nipote Arnaldo Guidini, Azione (31 ottobre 2016)
Ostinelli, Simona, Sulle tracce di Augusto Guidini, Il nostro paese, 330(2016), pp. 42-43
I tesori dell’Accademia : i fondi librari di architetti celebri - la biblioteca di Augusto Guidini, L’Informatore (29 luglio 2016)
Hubmann, Stefania, Tra impegno civico e creatività : una monografia curata da Angela Windholz indaga la figura dell’architetto Augusto Guidini, promotore della prima Legge cantonale di tutela dei beni culturali, intervista con Angela Windholz, Azione (12 settembre 2016)
Hubmann, Stefania, Una casa custode del passato : Casa Guidini : costruita nel 1851 dal politico Giovanni Battista Ramelli fu acquistata dall’architetto Guidini e conservata fino ad oggi intatta dal nipote Arnaldo Guidini, Azione (31 ottobre 2016)
Ostinelli, Simona, Sulle tracce di Augusto Guidini, Il nostro paese, 330(2016), pp. 42-43
Recensioni e articoli
In occasione dell’inventariazione dell’archivio di Augusto Rima la Biblioteca dell’Accademia di architettura partecipa, con una mostra di documenti storici, alla 9ª Biennale dell’immagine organizzata dalla Galleria Cons Arc e il m.a.x. Museo di Chiasso e intitolata TRASFORMAZIONI.
Le fotografie in esposizione documentano le complesse condizioni ambientali e le sfide ingegneristiche legate alla gestione delle acque territoriali del Canton Ticino, ma anche gli squilibri ecologici creati dal boom economico e demografico della regione.
Le fotografie in esposizione documentano le complesse condizioni ambientali e le sfide ingegneristiche legate alla gestione delle acque territoriali del Canton Ticino, ma anche gli squilibri ecologici creati dal boom economico e demografico della regione.
Acque, infrastrutture e memoria - Una selezione di documenti fotografici tratti dall’archivio dell’ingegner Augusto Rima di Locarno (1916-2003)
a cura di Angela Windholz
in Trasformazioni : Bi9 - Biennale dell'immagine : 12.10.2014 - 11.01.2015
Chiasso : Progetto Stampa, 2014
p. 73-79
a cura di Angela Windholz
in Trasformazioni : Bi9 - Biennale dell'immagine : 12.10.2014 - 11.01.2015
Chiasso : Progetto Stampa, 2014
p. 73-79
Con la pubblicazione delle fotografie della costruzione della Metropolitana Milanese la Biblioteca dell’Accademia di architettura desidera ricordare la gigantesca operazione del tracciato della Linea 1 e la profonda manomissione del tessuto urbano che lo scavo di questa arteria comportava.
Il volume presenta un fondo fotografico di proprietà della Biblioteca dell'Accademia, che raccoglie gli scatti realizzati in occasione della costruzione della linea 1 della metropolitana di Milano, iniziata nel 1957. Le immagini, come spiega Gianni Biondillo, autore del testo che accompagna le illustrazioni, sono ”fotografie che non hanno alcuna intenzione artistica, pura documentazione dei fatti. Nessuna letteratura, nessun volo pindarico o distrazione femminea, pura concretezza fattuale. Foto da ingegneri. Eppure così belle, così colme di narrazioni”.
Il volume presenta un fondo fotografico di proprietà della Biblioteca dell'Accademia, che raccoglie gli scatti realizzati in occasione della costruzione della linea 1 della metropolitana di Milano, iniziata nel 1957. Le immagini, come spiega Gianni Biondillo, autore del testo che accompagna le illustrazioni, sono ”fotografie che non hanno alcuna intenzione artistica, pura documentazione dei fatti. Nessuna letteratura, nessun volo pindarico o distrazione femminea, pura concretezza fattuale. Foto da ingegneri. Eppure così belle, così colme di narrazioni”.
Metro Milano : il cantiere della Metropolitana Milanese 1958 -1962
una documentazione fotografica con un racconto di Gianni Biondillo ; a cura di Angela Windholz
23.5 x 16.5 cm, 112 pp.
107 ill. b/n
brossura
italiano
Silvana Editoriale
ISBN 978-88-36-62708-0
€ 15 / frs 20.-
In vendita presso SilvanaEditoriale oppure al banco prestiti della Biblioteca
una documentazione fotografica con un racconto di Gianni Biondillo ; a cura di Angela Windholz
23.5 x 16.5 cm, 112 pp.
107 ill. b/n
brossura
italiano
Silvana Editoriale
ISBN 978-88-36-62708-0
€ 15 / frs 20.-
In vendita presso SilvanaEditoriale oppure al banco prestiti della Biblioteca
La Biblioteca dell’Accademia di architettura ha acquistato un vasto fondo sull’idraulica facente parte della biblioteca dell’ingegnere Augusto Rima di Mosogno (1916-2003), che offre una ricchissima fonte di studio su questioni relative alla gestione delle risorse idriche, alla cura dei fiumi e dei laghi, alla storia delle tecniche idriche e allo sviluppo delle metodologie idrauliche. L'articolo descrive il fondo e ne illustra le peculiarità.
Il Fondo "Acqua" dell’ing. Augusto Rima : un patrimonio acquisito dalla Biblioteca dell’Accademia di architettura di Mendrisio
di Angela Windholz e Francesca Ambrosio Resciniti
in Arte e storia, n.54(2012), p. 126-130
Il Fondo "Acqua".pdf
di Angela Windholz e Francesca Ambrosio Resciniti
in Arte e storia, n.54(2012), p. 126-130
Il Fondo "Acqua".pdf
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