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architecture
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Fondo Galleria Flaviana

text only available in Italian

Famiglia Bianda
(Locarno)


 

 Famiglia Bianda

Il fondo è costituito dall’archivio della Galleria Flaviana, aperta da Rinaldo Bianda (1931-2001) e Ines Bianda Scribante (1931-2016) nel 1962 a Locarno.

L’archivio restituisce la documentazione amministrativa e fotografica degli eventi promossi dalla galleria, le corrispondenze, i progetti e le relazioni intrattenute negli anni con numerosi artisti, tra cui Fontana, Giacometti, Bernasconi, Cotti, Max Bill, Jean Arp, Fontana, Paul Klee, Tozzi, Remo Bianco, Schneider, Bernasconi, Colombo, le iniziative con esponenti di Arte povera, Design, Minimal Art, Arte concettuale, Musica elettronica e sperimentale, Ricerca cinetica, Concert Fluxus - Art Total, “Buren, Toroni o Chichessia”, Francesco Mariotti, Alviani, Scalì, Radice, Müller, Schawinsky, Nam June Paik e tanti altri. A partire dalla fine degli anni Settanta matura il progetto da cui prende vita il VideoArt Festival di Locarno, di cui custodiamo una parte della documentazione e numerose fotografie. Fanno parte della documentazioni scritti relativi alle attività civili di Rinaldo Bianda, come incarti e riflessioni su temi quali l’USI, la fondazione dei verdi (Movimento ecologista ticinese), interventi pubblici e atti parlamentari documenti nel merito del Monte Verità dai primi anni Settanta. 

La documentazione archivistica si arricchisce di un nucleo librario composto da cataloghi, monografie e saggi legati alle attività della Galleria e alle tematiche dell’arte contemporanea, d’avanguardia e sull’arte antica. La donazione include anche copie di varie Edizioni Flaviane; raccolte di progetti e prototipi, nel particolare dei Minimultipli degli anni Sessanta; e infine anche alcune opere di Ines e Rinaldo Bianda (in arte Binés e Bill Dorian o Bobi Doriani).

  • Max Bill, Locarno, Flaviana Galeria d'arte, 1965
  • Livio Bernasconi, Strutture prefabbricate intercambiabili, Lugano, Edizioni Flaviana, 1967 (Serie Minimultipli)
  • Christo Javacheff, Wrapped book object, Lugano, Edizioni Flaviana, 1968 (Serie Minimultipli)

Di seguito alcuni riferimenti bibliografici per approfondire la conoscenza del VideoArt festival:

  • L'Art Vidéo 1980-1999: vingt ans du VideoArt Festival, Locarno: recherches, théories, perspectives, Milano, Mazzotta, 1999
  • Video art: festival international de la video et des arts electroniques : forum des nouvelles images et de la culture emergente : 1980-1992, Locarno, Videoart Festival Locarno, 1993
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Biblioteca

Il Fondo Galleria Flaviana viene acquisito dalla Biblioteca nel 2021. Costituito da una decina di metri lineari di documenti d'archivio, dai 1000 volumi presenti in galleria e da alcuni esemplari di opere d'arte realizzate dagli artisti leati alla galleria, esso si configura come un prezioso caleidoscopio che ci proietta nel mondo artisitco ticinese della seconda metà del Novecento, in cui trovano ugualmente spazio artisti locali e internazionali. Molteplici piani di analisi emergono grazie allo studio di questa documentazione, che spaziano dalla storia dei movimenti artistici al mercato d'arte, dalla storia culturale alla politica ticinese, di cui Rinaldo Bianda è stato partecipe con la fondazione del Movimento ecologista ticinese.

Consistenza del fondo

Fotografie: circa 3600
Volumi moderni (dal 1830): circa 1000
Documentazione archivistica: circa 10 metri lineari

Consultazione

Stiamo lavorando per rendere consultabile il fondo.

Intervista a Lorenzo Bianda - RSI

Tra arte e politica: la storia dei Bianda

Lorenzo Bianda racconta in una puntata della trasmissione Memory della RSI la storia della Galleria Flaviana di Locarno, fondata nel 1962 dai genitori Rinaldo e Ines Scribante. 

https://www.rsi.ch/play/tv/il-quotidiano/video/tra-arte-e-politica-la-storia-dei-bianda?urn=urn:rsi:video:2032361